10.11.2021

L’azienda di sigari VILLIGER sbarca in Nicaragua con un proprio sito di produzione

I primi rapporti dell’Europa con l’America Latina e i Caraibi risalgono a oltre 500 anni fa. Da quando gli europei scoprirono il subcontinente nel 1492 con Cristoforo Colombo, questo territorio divenne oggetto di desiderio per tutti gli spiriti sognanti e avventurosi, nonché, soprattutto nel 19 e 20 secolo, meta di flussi migratori e rifugio per coloro in fuga dalla povertà economica.

Il Nicaragua

Terra dei “mille vulcani” vittima di instabilità politica, guerre civili, povertà, ingerenze di potenze estere e catastrofi naturali sin dai tempi coloniali, il Nicaragua costituisce oggi il Paese produttore di sigari per eccellenza insieme a Cuba e Repubblica Dominicana.

Questo Stato confina a nord con l’Honduras ed El Salvador  e a sud con la Costa Rica, si affaccia a ovest sull’Oceano Pacifico e ad est sul Mar dei Caraibi.Il clima nicaraguense è assolutamente tropicale, ossia molto caldo e umido. Il tasso medio di umidità è infatti pari al 70%, mentre la temperatura media annuale raggiunge i 27 °C.
Sulla superficie di circa 130'000 km² si contano approssimativamente 6,5 milioni di abitanti. La lingua ufficiale è lo spagnolo, ma sulla costa caraibica si parla anche creolo e inglese, seppur in misura limitata.

L'economia


Questo Stato del Centro America dista circa 9'300 km e 12 ore di volo dalla Germania e rappresenta attualmente uno dei produttori di sigari più importanti al mondo. Non a caso in Nicaragua si parla già della “generazione d’oro dei sigari”.
I prodotti vengono esportati in oltre 90 Paesi, primo fra tutti gli Stati Uniti. Ed è proprio nel mercato di sigari più vasto e importante al mondo che il Nicaragua ha superato la Repubblica Dominicana nel 2020 in termini di volume totale delle importazioni, conquistando così il primato. Oggi, il tabacco grezzo, i sigari, il caffè, il rum, l’oro e i prodotti tessili sono tra le merci più esportate dal Paese. Oltre a costituire un fattore significativo per l’economia nazionale, l’industria del tabacco garantisce anche decine di migliaia di posti di lavoro.

La Vuelta Abajo nicaraguense


I sigari del Nicaragua ricordano in modo particolare il sapore di quelli cubani, una somiglianza dovuta da un lato alle condizioni climatiche e geologiche della regione e dall’altro alla tradizione dei sigari importata da Cuba.

Una strada tortuosa alla conquista del mercato dei sigari pregiati

Prima di poter tornare agli apici del mercato dei sigari pregiati, la regione ha dovuto superare ostacoli storici e climatici. Alla fine degli anni Settanta e negli anni Ottanta, il popolo del Nicaragua fu ostaggio di una sanguinosa guerra civile e a risentirne fu anche l’industria del sigaro, la quale aveva appena iniziato a rafforzarsi. Inoltre, verso la fine degli anni Novanta, il Paese fu colpito da un uragano devastante, che distrusse nuovamente le piantagioni di tabacco. Dai primi anni Duemila, però, il settore ha vissuto una ripresa lenta ma costante. Una tendenza che sembra non arrestarsi, se si considera che negli ultimi dieci anni il Nicaragua ha registrato una crescita annuale delle esportazioni di sigari del 10% e addirittura una crescita del 16% nel 2020.

L’industria del sigaro

Questo settore punta sicuramente molto sulle coltivazioni di tabacco presenti nel territorio attorno a Estelí, la mecca dell’industria del sigaro nicaraguense. Tutti i maggiori produttori di sigari pregiati concentrano i loro stabilimenti in Estelí, una città originariamente agricola situata circa 150 km a nord della capitale Managua e attraversata dalla Panamericana.

Dove 100 anni fa risiedevano e lavoravano soltanto 8'000 abitanti, oggi sono presenti più di 40'000 persone solo nel ramo del tabacco e in una serie di manifatture direttamente correlate, come l’industria del legno, delle scatole e delle anilla.

Ogni anno, vengono prodotti a mano circa 450 milioni di sigari in oltre 50 imprese manifatturiere.

Il tabacco

La regione di Esteli è anche una delle tre aree di coltivazione del tabacco più importanti del Nicaragua. Il tabacco della zona è apprezzato per la sua intensità. Quello proveniente dalla vicina Condega offre un corpo medio, mentre quello coltivato nel nord di Jalapa è perfetto per realizzare la fascia.

Grazie alla loro ampia varietà, le eccezionali caratteristiche di questi tabacchi nicaraguensi si prestano anche ottimamente alla produzione dei cosiddetti “puros”, ovvero sigari il cui tabacco completamente lavorato proviene da un unico Paese. Il tabacco del Nicaragua vanta un sapore ricco e intenso. Domina l’elemento legnoso e terroso, ma l’inconfondibile bouquet di un tipico sigaro nicaraguense rivela anche sfumature speziate, note di caffè e aromi quasi dolci di noci.

Villiger e il Nicaragua


Heinrich Villiger è legato da molti anni al Nicaragua da ciò che si può quasi definire un'amicizia. È legato alla sua gente, al suo tabacco e certamente anche a Joya de Nicaragua, ormai il produttore di sigari più antico del Paese.

Già negli anni Settanta, iniziò a visitare questa terra per acquistarne il tabacco, intraprendendo viaggi anche pericolosi, in quanto le condizioni della zona anticipavano già la guerra civile che l'avrebbe afflitta da lì a poco.

Alla fine degli anni Novanta, Villiger fondò la società affiliata El Mundo Del Tabaco e VILLIGER LA MERIDIANA fu una delle prime marche prodotte da Joya de Nicaragua per il mercato tedesco.

Un partner fidato di lunga data


I VILLIGER SAN’DORO, una delle marche di spicco dell’azienda, ma anche i CORRIDA e diverse altre linee della gamma di articoli Villiger sono di produzione nicaraguense. Sono tutti realizzati dalla fabbrica di Joya de Nicaragua con sede a Esteli.

Con la fondazione della manifattura nel 1968, acquisita poi nel 1994 da Alejandro Martinez, ebbe inizio una storia di 53 anni di grandissimo successo. In tutti questi decenni, l’impresa familiare è riuscita a crescere anche nei periodi più difficili, senza mai dimenticare le sue origini e la sua responsabilità sociale.

La produzione di sigari pregiati da oltre mezzo secolo e la loro efficace distribuzione in più di 70 Paesi nel mondo dimostra una notevole capacità nel saper mantenere intatti gli standard di qualità senza dover rinunciare all’innovazione, affermandosi con successo sul mercato.

La scelta giusta


Quando l’azienda Villiger ha deciso di inaugurare un secondo sito di produzione di sigari fatti a mano dopo quello aperto in Brasile, la scelta è ricaduta sulla città nicaraguense di Estelí.

I fattori determinanti che hanno portato a questa scelta sono stati le condizioni locali, la vicinanza alle coltivazioni di tabacco di primissima qualità, le conoscenze di cui già dispongono gli esperti locali e le valutazioni naturalmente economiche dell’enorme potenziale di mercato negli Stati Uniti, così come nel resto del mondo.

Il nostro partner

Un progetto simile non può essere realizzato senza un partner fidato, competente e affidabile. E per questo ruolo Villiger ha scelto l’azienda Joya de Nicaragua, con sede a Esteli.

VILLIGER DE NICARAGUA

Su una superficie intorno ai 3'000 m², nelle vicinanze della Panamericana, è stata costruita in circa 12 mesi la manifattura di sigari più moderna del Nicaragua, che porta il nome di “VILLIGER DE NICARAGUA”.  Qui, circa 150 professionisti specializzati producono 16 marche di svariati formati.

Ovviamente, si lavora perlopiù il tabacco proveniente dalle coltivazioni di Esteli, Jalapa e Condega, in quanto desideriamo conferire alle nostre composizioni il tipico carattere dei sigari nicaraguensi. La possibilità di controllare il prodotto sin dalle prime fasi rappresenta sicuramente un vantaggio inestimabile. I nostri esperti acquistano il tabacco grezzo di cui abbiamo bisogno per realizzare le miscele.Successivamente, i nostri torcedores, altamente qualificati, arrotolano i sigari secondo le nostre indicazioni e gli standard internazionali per ottenere la qualità che ci si aspetta da una miscela pregiata.
Collaboratori esperti seguono l’intero processo di produzione fino al confezionamento e, infine, alla spedizione, compresi tutti i controlli qualità necessari.

Villiger offrirà e commercializzerà poi queste marche in Europa e nel resto del mondo. Negli Stati Uniti, probabilmente il mercato più vasto e importante a livello globale per l’industria dei sigari fatti a mano, la distribuzione è affidata alla filiale nordamericana di Villiger Cigars con sede a Miami, in Florida.

Ma questi sigari vengono anche venduti in Estremo Oriente, nei Paesi arabi, nell’Europa meridionale e orientale, in Svizzera e in Germania.

A 133 anni dalla fondazione dell’azienda Villiger nel 1888 per opera di Jean Villiger, che creò il primo stabilimento a Pfeffikon, paesino svizzero del Canton Lucerna, nel 2021 per la prima volta una manifattura di sigari porterà il nome Villiger in America Centrale.

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